La scheda di valutazione editoriale
La scheda di valutazione è uno strumento che aiuta un autore a prendere consapevolezza dei pregi e dei difetti del suo lavoro.
Viene compilata da una persona esperta, con formazione editoriale.
Non è assolutamente paragonabile all’opinione di un amico o di un beta-reader.
Nel post, ti spiego come funziona questo servizio.

La scheda editoriale
Hai ultimato il tuo romanzo. Lo hai letto e riletto. Lo hai fatto leggere alle persone di cui ti fidi.
Se hai un beta-reader, il tuo desiderio di sapere se quello che hai scritto “è buono” ti logora dentro, ogni volta che gli mandi una mail.
Sei pronto per affrontare un editore, un talent scout, l’autopubblicazione?
E se ci fossero errori così importanti da pregiudicare la tua occasione di farti notare?
Dopo tutte quelle ore trascorse al PC a scrivere, poi! Mesi e mesi di lavoro, che potrebbero finire cestinati in una mail, persino senza risposta.
Se vuoi “sentirti le spalle coperte”, prima di affrontare un percorso articolato, puoi chiedere a un professionista di valutare il tuo lavoro.

Come si fa a ricevere una scheda editoriale
Ti spiego come lavoro io.
Se sei indeciso sul voler affrontare un editing, perché non ti senti pronto o sei poco motivato a investire in questo servizio, puoi ottenere delle risposte sulla qualità del tuo lavoro richiedendo una scheda di valutazione.
Non è pleonastico abbia specificato che racconterò il modo in cui lavoro, perché ognuno segue la linea di condotta che preferisce e offre i suoi servizi secondo la propria idea di professionalità.
Io non accetto di compilare schede “a scatola chiusa”.
Preferisco prendermi del tempo per valutare se posso accogliere la richiesta, leggendo la bozza.
Se reputo di poter fare qualcosa per chi mi ha cercata, accetto l’incarico.
Da qui, si concorda una data di consegna della scheda di valutazione, che sarà così composta (almeno, la mia è così):
- presentazione dell’opera (sinossi, biografia, etc.);
- elementi di forza ed elementi di debolezza;
- trama e struttura narrativa;
- incipit e conclusione;
- ambientazione;
- linguaggio e stile;
- personaggi;
- suggerimenti bibliografici;
- tipo di editing/percorso editoriale consigliato.

Alcune voci in elenco possono cambiare, aumentare, in base al tipo di necessità. Non esiste una misura universale. Ogni opera ha le sue caratteristiche e mi impegna diversamente nella sua analisi.
Quello che però accomuna tutte le mie schede è che sono strutturate per offrire i migliori consigli e per mettere rispettosamente “in crisi” tutto ciò che potrebbe pregiudicare la bontà dell’opera.
Un dettaglio, anche il più insignificante, può cambiarci la vita in un attimo.
Nicholas Sparks
E dopo che la scheda è stata compilata, che succede?
Non preoccuparti, non ti lascerò solo.
La scheda va discussa. In genere con una Skype call (o piattaforma affine), se siamo distanti. Se abitiamo nella stessa città, davanti a una bella tazza di caffè.
Per me è fondamentale non imporre il mio punto di vista, ma portare chi si rivolge a me a un grado differente di consapevolezza su di sé e sulle proprie creazioni.
Dopo il confronto, sta a te seguire le mie indicazioni e/o procedere con altri interventi.
Avrai tutto il tempo per riflettere, in piena libertà, e costruire il meglio per il tuo progetto: lavorare da solo al tuo testo o continuare a farti aiutare da me.

A prescindere da ciò che deciderai, tieni sempre a mente questo consiglio:
Per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna leggere
Michel Foucault








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